Trasfusioni di sangue: il futuro è nei droniNews 

Trasfusioni di sangue: il futuro è nei droni

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Una recente sperimentazione ha dimostrato come il trasporto con droni possa essere la svolta per le trasfusioni di sangue.

Secondo i dati riportati dalla rivista Drones, i campioni ematici trasportati con i droni restano integri uno volta terminato il trasporto. Possono quindi essere nell’immediato trasfusi ai pazienti bisognosi. Si tratta di un importante test effettuato dall’Istituto di fisica applicata Nello Carrara del Cnr di Firenze, dall’Asl Toscana nord ovest, dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con ABzero, uno spin off della stessa Sant’Anna.

La possibilità di avvalersi dei droni per recapitare il materiale ematico per le trasfusioni di sangue segue la scia dell’importanza dei droni nel settore medico. Ve ne abbiamo parlato già in altri articoli, leggete anche “Droni trasporto sangue e farmaci anche in Italia”.

Droni a supporto delle trasfusioni di sangue

Quanto dimostrato nel test sull’uso dei droni a supporto delle trasfusioni di sangue apre la strada a questo importante servizio. L’esperimento ha dunque dimostrato che sangue ed emoderivati rimangono integri nonostante il volo con il drone.

Per trasportarli il velivolo è stato dotato di una particolare capsula sensorizzata in grado di ospitare e custodire questi materiali. Questa capsula, dotata di intelligenza artificiale, riesce a preservare le condizioni termiche ottimali per lo stoccaggio per tutta la durata del trasporto. Per approfondimenti ulteriori: “Droni Ehang trasportano sangue per la Croce Rossa”.

Il test sull’uso dei droni per trasportare materiale per le trasfusioni di sangue si è svolto cercando di simulare al meglio diverse situazioni. Il drone ha infatti volato a diverse altitudini, con velocità diverse e momenti di accelerazione e decelerazioni.

Si sono realizzate otto differenti missioni di volo della durata di circa 13 minuti ciascuno coprendo una distanza totale di 105 chilometri. Le analisi chimiche sui campioni presenti nella capsula del drone hanno rilevato che il materiale non aveva subito nessun mutamento nella sua composizione.

Certo, impiegare i droni per trasportare i campioni necessari alle trasfusioni di sangue necessita anche di una specifica normativa di riferimento. Sarà anche particolarmente importante andare a legiferare sulle modalità con le quali avvalersi nell’immediato di questi prodotti recapitati con i droni.

Superato però questo aspetto burocratico si potrebbe realmente aprire uno scenario ottimale alla diffusione di questo servizio. Grazie ai droni si potrebbe arrivare ad una rilevante riduzione dei tempi di trasporto rispetto ai classici mezzi su strada. Si limiterebbero anche costi e inquinamento causato dalle emissioni dei mezzi su ruota.

 

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